Docente | Autore | Speaker
Team management | Leadership | Negoziazione | Decision making
Gestire un team, decidere, comunicare in un’organizzazione non sono soltanto questioni di tecnica. Richiedono sensibilità, ispirazione, passione.
È anche vero, però, che non è possibile trasmettere questi ingredienti senza comprendere le scelte fondamentali che la relazione con un gruppo mette in gioco e le leve per influenzarne le dinamiche.
A questo servono i modelli. Sono un po’ come gli esercizi di diteggiatura per un musicista: semplici strumenti senza i quali, però, non è possibile produrre una propria, originale, interpretazione.
Chi voglia guidare un team con efficacia non può, naturalmente, limitarsi a possedere le tecniche.
Ma nessuno può mettersi ad un pianoforte e pensare di attaccare una sonata di Bach o un notturno di Chopin senza padroneggiare gli indispensabili rudimenti tecnici.
FATE PACE CON IL POTERE
Contro la retorica della leadership
Egea
Prefazione di Federico Frattini
Il potere non gode di buona fama. Affermazioni come «meno potere e più leadership», elenchi di distinzioni tra l’essere capo e l’essere leader (tutte, naturalmente, a favore di quest’ultimo) e ricette preconfezionate su come condurre un gruppo al successo riempiono libri, articoli, post.
La realtà della vita – nelle organizzazioni così come nei rapporti personali – è però ben diversa.
Il potere esiste, eccome. Alimenta le decisioni, innerva le relazioni, influisce sui comportamenti. Spesso peraltro in modo positivo.
Fate pace con il potere è dedicato a questo convitato di pietra, per comprenderlo nei suoi elementi costitutivi, per capire come agisce, per misurarlo, conquistarlo quando è necessario, ed esercitarlo in modo efficace. Perché giocare il gioco del potere è il modo più pratico per far sì che le cose accadano.
Un libro per superare la retorica della leadership e scendere invece sul terreno della vita quotidiana di gruppi, aziende, associazioni, partiti politici. Un libro per imparare a leggere le organizzazioni per come sono davvero, e non per come ci piacerebbe che fossero.
IL DESIGN DELLE IDEE
Progettare discorsi e presentazioni
Egea
L’etimologia della parola «design» risale al latino de-signare: dare significato, distinguere, tracciare la relazione tra cose o idee.
Un’operazione, dunque, di costruzione di senso.
La tesi alla base del metodo proposto da questo libro è che lo stesso principio vale per la comunicazione in pubblico. Il pubblico, infatti, quando partecipa a una conferenza, a una riunione, alla presentazione di un prodotto, al comizio di un politico, non cerca solo informazioni, dati o concetti ma anche interpretazioni e, appunto, un senso.
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BLOG
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DOVE INSEGNO
Sul blog (in inglese) di Harvard Business Review, alcuni miei articoli sul tema della leadership.
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