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Così bravo che non potranno ignorarti

Sottolineature

Come accade in questa specie di “rubrica”, propongo il titolo e l’autore di un libro letto in questi giorni e soltanto alcune sottolineature sparse. Non, quindi, una sintesi.
A voi, quindi, valutare se valga la pena leggerlo.

 

Cal Newport

Così bravo che non potranno ignorarti

Perché la competenza batte la passione
nel costruire il lavoro dei tuoi sogni

ROI Edizioni

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Pagina 23

[…] quando si guarda al di là degli slogan di benessere e si va più a fondo per capire come hanno iniziato la loro carriera persone ricche di passione come Steve Jobs, o si chiede agli scienziati cosa determina effettivamente la felicità sul posto di lavoro, la questione diventa molto più complicata. Si iniziano a trovare dei fili pieni di sfumature che, una volta tirati, dipanano la rigida certezza della teoria della passione, portando alla fine a un risultato inquietante: “Segui la tua passione” potrebbe essere un pessimo consiglio.

Pagina 34

La SDT* ci dice che la motivazione, sul posto di lavoro e non, richiede il soddisfacimento di tre bisogni psicologici fondamentali, fattori descritti come i “nutrimenti” necessari per sentirsi intrinsecamente motivati sul lavoro:

Autonomia: la sensazione di avere il controllo sulla propria giornata e che le proprie azioni sono importanti.

Competenza: la sensazione di essere bravi in ciò che si fa.

Relazioni: la sensazione di essere in contatto con altre persone.

* Self Determination Theory (Teoria dell’Autodeterminazione)

Pagina 57

[…] se volete amare ciò che fate, abbandonate la mentalità della passione (“cosa può offrirmi il mondo?”) e adottate la mentalità dell’artigiano (“cosa posso offrire al mondo”).

Pagina 61

La teoria del capitale professionale per avere un ottimo lavoro

  • Le caratteristiche che definiscono un ottimo lavoro sono rare e preziose.
  • La domanda e l’offerta indicano che, se si desiderano queste caratteristiche, è necessario offrire in cambio competenze rare e preziose. Pensate alle competenze rare e preziose che potete offrire come al vostro capitale professionale.
  • La mentalità dell’artigiano, con la sua incessante attenzione a diventare “così bravo che non potranno ignorarti”, è una strategia adatta ad acquisire un capitale professionale. Per questo motivo, se il vostro obiettivo è creare un lavoro che amate, questa mentalità è più efficace rispetto a quella della passione.

Gli altri post di questa piccola serie (sottolineature), li trovate qui

Venti modi per distruggere la propria carriera

Steve Tobak, sul suo blog per bNet, lancia una provocazione che parte da un presupposto: la distruzione di una carriera promettente non deriva mai da fattori esterni. Sono i comportamenti dei manager a determinare la velocità e la direzione della loro carriera.
Per questo, nessuna scusante, ma piuttosto una serie di comportamenti da adottare ed altrettanti da evitare.
E Tobak si concentra su quelli da evitare.

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MBA or not MBA?

Su Ticonzero, una ricerca condotta da Fabrizio Gerli sull’impatto di un MBA su carriera e compensation.

Pur con i limiti (evidenziati anche dall’autore) di una ricerca condotta su un campione limitato e per un periodo di tempo non lunghissimo, alcune conclusioni mi sembrano interessanti.

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Leader senza scrupoli

Su Job24 (Il Sole 24 ore) di oggi, un’intervista a Pier Luigi Celli circa il suo ultimo libro: Comandare è fottere.
Ecco come riassume il suo pamphlet:

    In soldoni è un po’ un’avvertenza per le nuove generazioni. Guardiamoci negli occhi. Nella maggior parte dei casi, “fare carriera” vuol dire travolgere gli altri e non curarsi di loro. Bisogna stare attenti a voler fare carriera a tutti i costi, pagando prezzi molto elevati. Rischi di arrivare a fare un esame di coscienza, un punto della situazione dove capisci che, a forza di fregare gli altri, ti sei rovinato con le tue stesse mani. Qualche volta bisognerebbe avere il coraggio di fare ammenda…

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