Imparare, insegnare
Qualche giorno fa ho pranzato con gli allievi di un mio corso.
Tra un boccone e l’altro, uno di loro mi ha chiesto se studiare e insegnare le cose che studio e insegno avesse cambiato, negli anni, il mio modo di pensare. E come.
Ho messo insieme una risposta: faccio il docente, una risposta devo pur averla.
Un cosa superficiale e piuttosto abborracciata.
Poi ci ho pensato un po’ su, e adesso ce l’ho, un’idea un po’ meno approssimativa.
La condivido qui.
Prima di tutto, che cosa significa imparare e insegnare, per me?
Mi pare abbia a che vedere con due cose: ampliare un linguaggio, allargando il vocabolario e i significati, a volte pensando qualche cosa di originale, molte altre volte sfruttando pensieri di altri, il tutto nel campo di conoscenza di cui mi occupo. Lo chiamo imparare.
Tutto questo per poi tentare (la seconda cosa) di ampliare il linguaggio altrui (insegnare).
Un po’ come per un marinaio, che se gli dici “vento” non gli dici nulla, perché lui ha decine di nomi possibili per quel vento, e, se hai un po’ di pazienza e di voglia, te ne potrebbe anche raccontare un po’.
Perché se è vero (e io credo lo sia) ciò che un giorno ha detto Ludwig Wittgenstein
I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo
ampliare un linguaggio significa ampliare un mondo. E non mi sembra poco.
E allora, questo sì, ha cambiato il mio modo di pensare. Soprattutto in una curva del mio pensiero, che è anche una curva del mio essere: quella in cui scelgo le persone da ammirare. Perché più passa il tempo e più mi accorgo che queste persone hanno una caratteristica in comune: sanno creare nuovi linguaggi, fosse anche solo dando un nuovo nome, ma azzeccato, a cose che conosco già, e poi questo nome lo sanno insegnare ad altri. Ampliano i confini del linguaggio. E quando lo fanno bene (non importa poi tanto qual è il campo di quel linguaggio: dall’artigianato alla letteratura, dal gioco alla scienza), allora, per quel che conta, si sono guadagnati la mia ammirazione. Perché, alla fine, è a loro che cerco di somigliare.