Le certezze degli intelligenti
The fundamental cause of the trouble is that in the modern world the stupid are cocksure while the intelligent are full of doubt.
Bertrand Russell
Quest’idea secondo cui la causa di molti problemi è che gli stupidi sono fin troppo sicuri di sé, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi, mi si è appiccicata addosso diventando adulto.
Aiuta specialmente se sei pieno di dubbi, evidentemente.
Ma credo di essere sincero quando dico che non è questo il motivo. Con il lavoro che faccio sono in contatto quotidiano con l’intelligenza, quella vera. A volte con il genio. E questo da un lato ti regala il realismo di collocarti nella categoria degli stupidi, dall’altro ti rende grato di poter ogni giorno conversare con l’intelligenza.
Piuttosto, mi sembra una di quelle idee che spiegano bene un tratto del mondo in cui vivo: il suo essere complesso, multiforme.
Ecco perché sono un paio di giorni che penso a questa lettera aperta di Mauro Berruto al governo giallo-verde.
Mauro lo conosco ed è indubitabilmente (fidatevi) uno molto intelligente.
Nel suo scritto non c’è ombra di dubbio. Non nell’analisi (basta leggere le prime quattro righe), e neppure nelle conclusioni (“Sarete spazzati via dalla storia, questo è certo”).
Adesso, magari, ci si aspetta che dica quello che penso di ciò che ha scritto.
Se serve, dico che sì, penso moltissime di quelle cose lì.
Magari con qualche distinguo… dettagli.
Ma non è questo il punto.
Il fatto è che per me la cosa più allarmante è vedere gli intelligenti dovere (e volere) essere sicuri.
Mi sembra un brutto segnale, anche quando hanno ragione.