Auguri da… Anton Ego
La mia passione per i film d’animazione sta diventando, con l’età, una monomania.
Mi scuso fin da ora, dunque.
Il fatto è che, qualche giorno fa, rivedendo Ratatouille, mi è venuto da pensare che a volte ci sono delle storie minime che, se guardate per davvero, valgono la pena del racconto.
La storia di Anton Ego, per esempio, co-protagonista del film.
È un potente (di quel potere che dà l’essere in grado di influenzare il giudizio altrui) critico gastronomico, che una sera si reca in un ristorante, convinto che ciò che accadrà sarà esattamente quel che lui si aspetta, e che la critica avrebbe anche potuto scriverla prima di mangiare. E che nulla potrà essere una sorpresa.
Invece, un solo boccone di ratatouille, ed il cuoco d’eccezione che l’ha cucinata (il topo Remi), porteranno un mutamento profondo nella sua vita.