Che cosa sappiamo della mente
Avevo già accennato che mi sarei portato questo libro in vacanza, quest’anno.
Me lo sono letto d’un fiato ad agosto, ma trovo modo soltanto ora di scriverne.
Nonostante sia passato qualche anno dalla pubblicazione (il volume è del 2003. I neuroni specchio, per esempio, sono soltanto fugacemente nominati), mi pare che le provocazioni lanciate da Ramachandran conservino tutto il loro potere suggestivo.
Trovare nei progressi delle neuroscienze risposte a domande come “che cosa è il libero arbitrio“, oppure “come artisti geniali riescono a catturare la nostra attenzione ed a trasmetterci emozioni che nemmeno il passare dei secoli è in grado di affievolire?“, o ancora “come funziona il linguaggio e quale ruolo riveste nelle origini del pensiero astratto?” è un percorso davvero affascinante.