Manager superstar

Su Economia e Management, un editoriale originale di Gianmario Verona: “La corporate America dal ponte di comando“. L’incontro con i CEO di aziende Fortune 500 ha prodotto alcune chiavi di lettura della figura del top manager che mi pare offrano spunti di rilievo.
Interessante la prima parte dell’editoriale, che si concentra sugli elementi comportamentali:

Il dato di fatto di cui tutti i CEO […] sono consapevoli è quello di essere delle vere e proprie star. Non nel senso metaforico del termine, ma nel senso effettivo delle rockstar e dei divi di Hollywood. Dopo l’ondata che ha investito negli anni ottanta e novanta il mondo dello sport, sembra oramai a tutti evidente che il settore che i media hanno indicato come nuovo covo di celebrità è quello dell’economia e della finanza. […]
Questa ondata di attenzione, come si può ben immaginare, porta a prestare una maniacale cura alla propria immagine e reputation, e al principale vettore che le alimenta: la comunicazione. I discorsi rivolti al pubblico sembrano minuziosamente preparati e ciò non sorprende. Ma anche la comunicazione interna all’azienda, l’elemento che insiste più di altri sull’identità organizzativa e sulla chiarezza degli obiettivi da perseguire, è apparentemente gestita con particolare attenzione.

La rinnovata attenzione che molte business school pongono sulle cosiddette “soft-skills” mi pare in linea con questa analisi.

Cè un’altra considerazione molto interessante che riguarda il rapporto tra innovazione radicale e innovazione incrementale, e magari ne farò l’oggetto di un prossimo post.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.