MBA al top
Il Financial Times ha pubblicato la classifica dei migliori MBA del mondo.
Ecco le prime venti posizioni:
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University of Pennsylvania: Wharton – U.S.A.
- London Business School – U.K.
- Columbia Business School – U.S.A.
- Stanford University GSB – U.S.A.
- Harvard Business School – U.S.A.
- Insead – Francia / Singapore
- MIT: Sloan – U.S.A.
- IE Business School – Spagna
- University of Chicago GSB – U.S.A.
- University of Cambridge: Judge – U.K.
- Ceibs – Cina
- Iese Business School – Spagna
- New York University: Stern – U.S.A.
- IMD – Svizzera
- Dartmouth College: Tuck – U.S.A.
- Yale School of Management – U.S.A.
- Hong Kong UST Business School – Cina
- HEC Paris – Francia
- University of Oxford: Saïd – U.K.
- Indian School of Business – India
Una sola business school italiana: SDA Bocconi, che scende dalla 41esima alla 48esima posizione.
Si tratta dell’unica italiana ad essere presa in considerazione dal FT perché è la sola che nel 2004 (anno di diploma preso in considerazione per questa indagine) era in possesso del marchio europeo di qualità Equis.
Nel 2007 anche MIP – Politecnico di Milano ha ottenuto l’Equis. Entrerà, quindi, nella lista dei candidati fra tre anni.
Approfondimenti interessanti sul Job24, oltre che, naturalmente, su Financial Times.
Ed ovviamente noi italiani davanti abbiamo sempre tutti, Cina compresa…Perché, mi chiedo? Cosa non funziona nel sistema?
Credo che il problema si possa leggere da due lati: primo – le business school (che, comunque, in alcuni casi presentano degli MBA davvero ben costruiti) sono in ritardo nel processo di accreditamento, che consente poi di partecipare a queste classifiche. Secondo – le aziende valutano gli MBA in maniera molto diversa rispetto a molti altri paesi. C’è molto da fare dal punto di vista della "cultura della formazione manageriale".Una volta una collega docente di un MBA mi ha detto testualmente "Stiamo creando dei disadattati"…