Razionalità ex post

Su Mente e Cervello in edicola, un articolo a proposito del ruolo delle viscere nel decision making.
Si tratta del resoconto di alcuni studi sui meccanismi decisionali dei traders di borsa.
Interessanti le considerazioni di Matteo Motterlini, docente di economia cognitiva all’Università San Raffaele:

    Molte decisioni in tema di investimenti, come in molti altri ambiti della vita, non sono il risultato di calcoli consapevoli, ma una reazione rapida e viscerale, dettata da un inconscio cognitivo che prende le diecisioni al posto nostro. Il pensiero intuitivo ci guida in modo automatico, senza passare al vaglio del ragionamento deliberato. Anzi, proprio nell’automaticità risiede il segreto della sua rapidità. Si tratta di una reazione affettiva e viscerale di fronte a quello che codifichiamo come potenziale guadagno o perdita. […]

Sono il piacere e il dolore i protagonisti della scelta, che è il prodotto di una peculiare “competizione edonica”. Il ragionamento deliberato arriva dopo, quando il processo decisionale è concluso. Più che determinare la scelta, spiega al soggetto le sue stesse scelte, fornendo ragioni ex post che sono per lo più estrinseche. La razionalità di homo oeconomicus arriva a cose fatte.

L’ipotesi dei mercati efficienti viene messa in crisi da eccessi di fiducia, reazioni sproporzionate, comportamenti gregari, errata stima delle probabilità, avversione alle perdite e incorniciamento (condizionamento della decisione da come viene posto il problema)… insomma, ce n’è un po’ per tutti i gusti.

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