Competere… insegnando
Sul suo blog per Harvard Business Publishing, William C. Taylor ha lanciato un’idea, mi pare, interessante.
Il titolo dell’articolo è “The rise of teaching organizations“.
Taylor parte da una premessa: da Peter Senge in poi, tutti sappiamo che le organizzazioni vincenti sono quelle fortemente orientate all’apprendimento.
Gary Hamel dice che una delle domande più urgenti alle quali un leader e un’organizzazione devono rispondere è “Stai imparando tanto velocemente quanto il mondo sta cambiando?”
Assodato questo fatto, Taylor si spinge oltre, sostenendo che, se è vero che l’innovazione è una questione che ha molto a che vedere con la capacità delle organizzazioni di apprendere, è altrettanto vero che alcuni tra i migliori innovatori sono focalizzati non soltanto sull’imparare, ma anche sull’insegnare.
Condividendo le loro idee con clienti, fornitori e perfino concorrenti, queste organizzazioni fanno dell’innovazione una parte della loro cultura, e perfino del loro brand.
E non è soltanto la conseguenza del fatto che, per citare Aristotele, “insegnare è il modo migliore per imparare“. Insegnare rappresenta anche una forma diversa di presenza sul mercato; aiuta l’azienda a creare non soltanto clienti per i suoi prodotti, ma una audience per le sue idee.
Insegnare diventa dunque il modo migliore per mostrare agli altri il tuo posizionamento come leader di pensiero.
E questo crea una diversa tipologia di presenza sul mercato, un più profondo senso di lealtà da parte di coloro che hanno imparato da te.
Un po’ come quei cuochi, dice Taylor, che condividono le loro ricette così da costruire un gruppo di seguaci del loro approccio generale alla cucina.
La conclusione:
- Le migliori organizzazioni basate sulle idee hanno una chance per diventare le migliori organizzazioni che insegnano – noi non dimentichiamo mai i nostri migliori maestri.
Condivido pienamente il tuo articolo, infatti le organizzazioni in cui l’insegnamento e la formazione è il modo di vivere sono tutte le organizzazioni snelle (lean) esistenti nel mondo.
Se non si insegna e apprende in continuazione, l’azienda è destinata alla dimenticanza delle conoscenze e competenze acquisite e quindi è soggetta al sorpasso da parte della loro concorrenza.
E lo sviluppo delle persone e la gestione organizzata delle competenze acquisite deve essere una prerogativa essenziale per ogni organizzazione, indifferentemente dalla sua dimensione o il mercato in cui opera.
Grazie Dragan per il commento.
In questo caso, il focus è sul fatto che l’insegnamento (anche verso l’esterno) può essere visto come mezzo di posizionamento.