Un MBA rende migliore un CEO?
Questa è la domanda a cui hanno cercato di rispondere i docenti dell’Insead Herminia Ibarra e Morten T. Hansen.
La prima parte della risposta è, come era facile immaginare, “dipende”.
Meno scontata è la seconda: dipende dall’età del CEO.
La ricerca condotta dai due studiosi ha infatti preso le mosse dalla constatazione che, a parità di altre condizioni, i CEO con un MBA performano meglio rispetto a coloro che non hanno conseguito il master in un ranking (i casi analizzati sono oltre 2.000), ma non quanto ci si potrebbe attendere. L’effetto di un MBA, infatti, impatta in media per 40 posizioni.
Da dove deriva questo effetto positivo?
Quali strumenti utili fornisce un MBA ad un CEO?
E basta questa classifica a fugare tutte le critiche mosse nei mesi e anni scorsi al ruolo della formazione manageriale nell’incoraggiare le pratiche rischiose che ci hanno portato alla crisi economica?
Le risposte non nè semplici nè scontate, ma gli autori pongono alcuni punti interessanti.
La riflessione parte dalla constatazione che i programmi degli MBA sono molto cambiati negli ultimi 20 anni. Il curriculum di studi si è spostato da argomenti più generalisti (sviluppati da faculty cresciute nel mondo del business) a una maggiore specializzazione e analiticità, portata nelle aule da docenti sempre meno collegati alla pratica concreta del management.
Le ipotesi, quindi, potevano essere due:
- la prima: che la differenza di performance legata ad un MBA decrescesse nel tempo, dando ragione all’impostazione tradizionale degli MBA
- la seconda: che la differenza, invece, crescesse nel tempo, dando ragione al gran numero di studenti che stanno proprio in questo periodo riempiendo le aule degli MBA.
Ecco i risultati: l’età media per assumere la carica di CEO è di 52 anni nel campione oggetto della ricerca.
Per i CEO che hanno assunto la carica a meno di 50 anni, il vantaggio di avere un MBA diventa molto più rilevante (da 40 a 100 posizioni).
Inoltre, hanno un vantaggio maggiore i CEO che hanno assunto la carica prima dell’anno 2000 (da 40 a 108 posizioni).
I CEO con MBA con le maggiori differenze di performance rispetto a coloro che non posseggono il titolo, quindi, sono coloro che hanno assunto la carica a meno di 50 anni prima del 2000.
L’articolo si conclude con una domanda: è questa la dimostrazione che il valore di un MBA per gli aspiranti leader sta calando? Oppure il suo valore è più alto che mai visto che la decade che stiamo iniziando sembra portarci verso un mondo e un business globalizzati e incerti?
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