Management delle idee
Su Ticonzero, Giovanni Lucarelli sintetizza alcune delle idee che sono emerse dallo studio di Getz e Robinson sulle aziende più innovative e sui loro sistemi di management delle idee.
Del pensiero di Getz ho già parlato qui.
Ne emergono alcune peculiarità ed alcuni elementi che accomunano queste best practice dell’innovazione, che mi sembra interessante riproporvi e sintetizzarvi.
Ecco, dunque, gli elementi costituitivi della cultura delle organizzazioni innovative:
- Le idee sono un affare di tutti
Nel contesto in cui viviamo non ha più alcun senso pensare che l’innovazione sia appannaggio soltanto di qualcuno, di un settore dell’azienda o di un gruppo ristretto di “creativi”.
Tutta l’organizzazione, a qualsiasi livello, deve essere stimolata a produrre idee innovative.
Il contributo all’innovazione (inteso come percentuale dei collaboratori che presenta nuove idee al management), nelle aziende che Lucarelli chiama “innovatori esemplari”, supera spesso l’80/90%. - Le persone possono essere creative
Tutti possono essere creativi, a condizione di trovare nell’organizzazione alcune condizioni favorevoli:- training che favoriscano la formazione di una forma mentis creativa
- un ambiente di lavoro stimolante
- l’interesse da parte di colleghi e superiori per le idee proposte
- occasioni per presentare le proprie idee
- L’innovazione non è una lotteria
Non si può fare affidamento su sporadici “lampi di genio”, per lo più occasionali.
Al contrario, si deve articolare un processo che favorisca la generazione di nuove idee, la loro comunicazione, la loro realizzazione e la loro diffusione dentro e fuori l’organizzazione.
Mi paiono tutte considerazioni che vanno nella direzione di quanto afferma Catmull in una parte dell’intervista che ho sintetizzato qui.
Se qualcuno di voi avesse esperienze e casi, sono i benvenuti.
Complimenti per l’articolo. Sono un lettore del blog nel quale trovo spesso spunti utili per il mio lavoro.
Vorrei portare la mia esperienza professionale come consulente che si occupa di engineering nell’area R&D di una multinazionale del biomedicale. Attualmente lavoro su nuovo progetto nel dipartimento “IDEAS”, si’ avete capito bene, c’è un dipartimento che ha il preciso compito di sviluppare, promuovere, far crescere, brevettare e, infine, industrializzare nuove idee.
è un’esperienza molto gratificante e stimolante perche’ lavorare a stretto contatto con figure professionali altamente qualificate provenienti da aree diverse che hanno il preciso compito di innovare a 360 gradi è qualcosa che arricchisce enormemente dal punto di vista umano e professionale.
C’è una letteratura molto ampia e vasta sulla gestione dell’innovazione e delle nuove idee e molto si potrebbe ancora scrivere, segnalo molto umilmente 3 punti che in base alla mia esperienza sono importanti:
– VALORIZZARE DIVERSE STRATEGIE SUL MEDESIMO PROBLEMA, ciascuno in base alla propria esperienza e formazione possiede gia’ inconsciamente soluzioni “predefinite” per affrontare i problemi, pero’ a volte si trasformano in barriere che non ci permettono di esplorare idee e strategie totalmente nuove. Bisogna incoraggiare e favorire nuovi approci anche se apparentemente assurdi. Esempio: per un nuovo componente svengono sviluppati diversi prototipi, anche totalmente differenti tra di loro; spesso alla fine la migliore soluzione è quello che coniuga i vantaggi e le migliori soluzioni prese da vari prototipi.
– PIANIFICARE CON CRITERIO, è indispensabile avere un piano generale con tempistiche delle varie attivita’ ma non bisogna fare un piano esageratamente dettagliato, soprattutto all’inizio, perché le tempistiche delle attivita’ nell’area innovazione possono facilmente cambiare durante il percorso. E’ utile pertanto fare incontri periodici e meeting tra i team leader per fare un punto sullo stato di avanzamento e aggiornare il project plan.
– VALORIZZARE SEMPRE LE NUOVE IDEE, durante il percorso possono nascere idee e proposte nuove anche non immediamente realizzabili nel progetto in corso. Tenerne traccia in un database (o in altri modi) e possibilmente sfruttarle appena viene l’occasione utile.
Grazie per l’attenzione.
mi sono entusiasmata alla notizia che nella azienda di Massimo si attui il sistema di management delle idee e mi piacerebbe saperne di più. Lavoro in sanità e mi occupo della gestione del personale come esclusivo interesse personale. Vorrei proporre ai miei dirigenti questa strategia e svilupparla per la mia tesi di laurea. Massimo, mi puoi aiutare?