Meglio curare che prevenire
The Economist ha intervistato Ed Catmull, presidente di Pixar.
Il video lo trovate qui (nella terza pagina scorrendo i video, il titolo è What makes a creative company?)
Chi frequenta abitualmente questo blog sa quanto spesso mi capiti di utilizzare scene o personaggi della Pixar per spiegare concetti o idee.
Per questo, mi sembra sempre interessante capire i retroscena del processo creativo che sta alla base di quest’azienda.
Ecco un paio dei concetti che ha espresso Catmull, e che hanno catturato la mia attenzione:
[Alla Pixar] c’è una grande tolleranza per l’eccentricità, per la grande creatività, e per le stranezze che qualcuno porta con sé… ma c’è un bassissimo numero di persone che sono socialmente disfunzionali e molto creative – ce ne sbarazziamo. Se non abbiamo un gruppo in salute, le cose non andranno bene. C’è questa illusione che un persona creativa apporti tutte le idee, nei fatti ci sono migliaia di idee coinvolte nel mettere insieme tutto. E la nozione di idea come una cosa singola è fondamentalmente un’illusione. Ci devono essere talmente tante idee che ciò di cui hai bisogno è un gruppo che si comporti in maniera creativa. E se la persona con la vision è unica – ci sono davvero poche persone che hanno questa vision – ma non sa trarre il meglio dalle persone, allora fallirà.
Supportiamo i leader il più a lungo ed il più fermamente possibile, ma non possiamo vincere se i leader hanno perso l’equipaggio. E questo accade quando l’equipaggio dice “noi non stiamo seguendo questa persona”.
Noi diciamo che siamo “guidati dal direttore”, il che implica che il direttore assume tutte le decisioni finali, ma questo significa per noi che il direttore deve guidare… e il modo che abbiamo per capire se un leader non sta guidando è sentire le persone che dicono “noi non stiamo seguendo”.[…]
La nozione del “provare a controllare il processo e prevenire gli errori” manda tutto all’aria. Tutti noi sappiamo che è meglio chiedere scusa che chiedere il permesso di fare. Tutti lo sappiamo, ma io credo ci sia un corollario: se tutti stanno tentando di prevenire gli errori, tutto va a rotoli.
È meglio riparare gli errori che prevenirli.
E la tendenza naturale dei manager è quella di tentare di prevenire e sovra-pianificare gli eventi.
Come sempre (vedi qui, per esempio) il modello Pixar provoca qualche riflessione…
Via Scott Berkun
Luca illuminante come il solito. Conosco la Pixar e la ritenevo una degli esempi più illuminanti di managent aziendale visti i risultati commerciali e la qualità dei loro prodotti. Dopo questo post e di quello sulla creatività (che non avevo letto) lo è ancora di più: grazie come al solito dei tuoi spunti …
Grazie a te per l’attenzione con cui sempre segui e commenti!