Alla scrivania

Su Scientific American Brain, un articolo (ripreso anche da Mente e Cervello) su come l’ambiente di lavoro (nello specifico, gli uffici) possa influenzare direttamente e in maniera pesante prestazioni, produttività, stato emotivo e salute degli impiegati.

S. Alexander Haslam e Craig Knight, i due autori, illustrano una serie di sperimentazioni (alcune effettuate direttamente da loro, altre da gruppi di studio diversi) che dimostrano in che modo l’ambiente impatta sulla produttività, e quali siano le migliori soluzioni da adottare

In particolare, gli autori hanno distinto quattro possibili modi di arredare e disporre gli uffici:

  • L’ufficio snello: uno spazio asettico che ospita soltanto gli oggetti necessari allo svolgimento dei compiti richiesti.
  • L’ufficio arricchito: presenta gli stessi elementi di base, con in più alcuni abbellimenti (piante, riproduzioni artistiche, dipinti di grande formato, eccetera).
  • L’ufficio autogestito: presenta gli stessi arredi dell’ufficio arricchito, ma questa volta la loro disposizione e il loro utilizzo viene lasciato alla libera iniziativa degli utilizzatori dell’ufficio.
  • L’ufficio autoritario: si tratta di una situazione nella quale gli utilizzatori hanno avuto la possibilità di disporre a proprio piacimento oggetti e arredi, ma poi, con un intervento d’autorità, viene ricreata la stessa situazione dell’ufficio arricchito.

Gli esperimenti effettuati (pubblicati sul numero dello scorso giugno del “Journal of Experimental Psychology: Applied” hanno dimostrato come un ufficio arricchito possa aumentare produttività e benessere del 15%, un ufficio autogestito addirittura del 30%, mentre il set creato nell’ufficio autoritario riporta la produttività al livello dell’ufficio snello.

Questo dimostra come la creazione di un ambiente di lavoro accogliente influenzi positivamente la produttività e il benessere, ma come sia soprattutto la possibilità di “personalizzare” la propria postazione ad impattare in maniera decisiva.

L’articolo si conclude così:

Come mai le persone che lavorano in spazi ai quali si sentono personalmente legati sono più felici e produttive, e godono persino di miglior salute? Crediamo che quando una persona si trova a disagio nell’ambiente che ha intorno il suo senso di responsabilità diminuisce, non solo nei confronti di quello spazio ma anche verso il lavoro che svolge all’interno di esso.

Allestire gli uffici usando strategie che ignorano le preferenze personali e l’individualità degli impiegati può minare la produttività e la concentrazione, anche quando chi si occupa del progetto è animato dalle migliori intenzioni.

2 commenti
  1. Luigi Mengato dice:

    Buongiorno Luca,
    anche Assoufficio qui in Italia ha portato avanti una interessante ricerca sul rapporto ufficio/produttività.
    Da segnalare questo interessante abstract:

    Ciao

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