Libri in valigia 2011
Puntuale, di questa stagione, il post con il quale mi piacerebbe condividere la lista dei libri che ciascuno di noi, quest’anno, si porterà in valigia, approfittando della frescura della montagna o del lettino al mare (o di qualsiasi altra cosa, ovunque siate) per leggere e, nel caso, ri-leggere.
Per ora, ho preparato questi:
Umberto Eco
Costruire il nemico – e altri scritti occasionali
Mi interessa esplorare la logica della dinamica amico-nemico e della creazione del consenso attraverso la costruzione di nemici da temere.
Come scrive Eco sulla quarta di copertina
“Per tenere i popoli a freno, di nemici bisogna sempre inventarne, e dipingerli in modo che suscitino paura e ripugnanza”
Guy Kawasaki
Enchantment
The art of changing hearts, minds and actions
Non ho ancora letto nulla di questo autore, ho voglia di capire che cosa ha da raccontare.
Mario Calabresi
Cosa tiene accese le stelle
Storie di italiani che non hanno mai smesso di credere nel futuro
Mi piace molto il suo modo di dirigere La Stampa.
Vincenzo Latronico
La cospirazione delle colombe
Sono stato attratto dal risvolto di copertina:
Lottiamo ogni giorno per inseguire il successo, il denaro, la felicità. Ma cosa fare quando il talento non basta e il gioco pulito non conduce a niente? Quanti fallimenti ci vogliono perché una colomba si trasformi in falco?
Ho ancora un po’ di posto: suggerimenti?
Voi, che cosa vi portate?
Per chi volesse altri suggerimenti, i libri degli scorsi anni: 2010, 2009, 2008 e 2007
Grazie ad Armanda che, via Facebook, mi segnala:
Metà del cielo. L’oppressione delle donne è la piaga del nostro secolo e la loro liberazione può cambiare il mondo
di Sheryl Wudunn, Nicholas D. Kristof
e
«Io sono nessuno». Vita e morte di Annalena Tonelli
Matteo mi suggerisce, sempre via FB:
Nexus. Perché la natura, la società, l’economia, la comunicazione funzionano allo stesso modo
Questo ho letto in vacanza e questo consiglio! Sembrerebbe un po’ fuori tempo ma secondo me, pur essendo un romanzo e nonostante gli anni passati, leggere “Memoriale” di Volponi è tuttora illuminante su molti fronti. Ricordo che Volponi è stato per molti anni dirigente alla Olivetti ma è stato soprattutto scrittore e poeta. “Memoriale” è considerato un capolavoro del ‘900 italiano e non solo.